A scuola ci insegnano che il corpo umano percepisce informazioni dal mondo tramite i cinque sensi: vista, olfatto, tatto, udito, gusto.
Ma nessuno ci insegna che questi sensi, quando assaggiamo un alimento, interagiscono in quattro momenti esterni e, quattro momenti interni.
?SENSI ESTERNI
?️ La vista lavora solo dall’esterno e permette di comprendere la forma, la dimensione, l’aspetto ed il colore del soggetto.
??L’olfatto, attraverso l’inalazione, permette di apprezzare odori e profumi.
✋?Il tatto, grazie alle mani, ma anche tramite le posate, fornisce informazioni sulla consistenza e la struttura di un alimento.
??L’udito, interviene al momento del taglio e aggiunge informazioni utili sull’alimento.
?SENSI INTERNI
?Il gusto entra in gioco solo dall’interno, quando il boccone entra in bocca; percepiamo quindi il salato, il dolce, l’amaro, l’umami o l’aspro, ovvero il gusto dell’alimento.
??Masticando, l’udito si attiva, questa volta dall’interno, e aggiunge informazioni sulla morbidezza o croccantezza.
✋?Lingua e denti intervengono tramite il tatto per valutare la consistenza, la temperatura e la struttura.
?? Espirando, odoriamo nuovamente l’alimento, ma dall’interno, così da percepirne il sapore.
⚠️ ATTENZIONE: gusto e sapore non sono la stessa cosa! ⚠️
Il gusto di un alimento é definito dalle papille gustative, e può essere di 5 tipi: dolce, salato, amaro, aspro o umami.
Il sapore invece, viene definito dall’olfatto, nel momento in cui masticando un boccone espiriamo e dunque odoriamo dall’interno.