Fotografare è un atto creativo

Torniamo a parlare di food photography, con uno scatto che proprio non mi piace! Ma che pubblico lo stesso, perché il mio obiettivo qui è mostrare il mio percorso. E in un percorso ci sono sempre i momenti in cui le cose non vanno come vorremmo.

Cominciamo con il dire che questo tipo di scatto, dall’alto, nonostante i trend di Instagram smentiranno, si chiama zenitale (non lo dico io eh! Ma le vere food photographers).

Per l’occasione ho preparato questa bella quiche con robiola e patate. Avevo i fiori, l’olio, l’aglio. Dunque cosa manca?

Una bella luce.

La  L U C E  è l’elemento più importante in uno scatto.

Sto ancora imparando a gestire la luce qui a Bra, e non è facile ricominciare daccapo. A volte le foto vengono belle, altre volte, no.

Ma ho capito una cosa, non è solo la luce. Neanche gli sfondi e i props, il piatto che stai fotografando. Tutto ciò fa una foto, ma non solo.

Ci sei anche tu. 

Se vogliamo intendere la fotografia come un atto creativo ed artistico (e si, diciamo pure che lo è), allora nello scatto ci sarai anche tu. Il tuo stato d’animo, la tua passione, i tuoi sentimenti, le tue sensazioni.

Quindi si, questo scatto non è come l’avevo immaginato, la luce non va bene, avrei potuto fare di meglio con i props, ma soprattutto ho scattato in una di quelle giornate no. Ansia, fretta, stanchezza, stress.

Io vedo tutto questo.