Terza categoria del food design. Parliamo di PRODUCT design.
Per definizione il Product Design è quello che riguarda la progettazione di svariate categorie di oggetti, solitamente ideati per la produzione seriale. Ma qui parliamo di Food Design PRODUCT Design. E dunque, cosa cambia?
Si tratta di design del prodotto applicato al mondo del cibo. Riguarda la progettazione di tutto ciò che concerne il trasporto, il consumo, il packaging di un alimento, e perché no, anche in chiave sostenibile (a volte).
Uno dei primi esempi di Food Design Product lo troviamo nelle Pringles. Cos’hanno di speciale queste patatine? (oltre ad essere buonissime ovviamente). L’ergonomia! Sono diverse da tutte le altre patatine in commercio. Pringles è stata la prima (o una delle prime) a fornire una forma ergonomica alle proprie patatine. Perfette per adattarsi al nostro palato.
Ma parlando di esempi sostenibili, un progetto molto interessante è Edible Six Pack Rings. Un birrificio in Florida, il Saltwater Brewery, ha ideato questo packaging per sostituire gli anelli in plastica che vengono solitamente utilizzati nelle confezioni di birra (qui trovate le immagini, invece qui articoli). Sappiamo benissimo quanto questo genere di packaging possa creare seri problemi alla vita di tartarughe e pesci, una volta finiti in mare. Per non parlare di tutti gli esseri viventi che ne restano uccisi dopo l’ingestione.
Edible Six Pack Rings, non risolve il problema dell’inquinamento marino, ma quantomeno tenta di contribuire positivamente alla situazione ambientale. Questo packaging ad anelli è realizzato riutilizzando gli eccessi di orzo e grano derivanti dalla fermentazione della birra, che altrimenti andrebbero buttati. Si tratta dunque, di un materiale 100% biodegradabile, ma non solo. Essendo fatto sostanzialmente di cibo, come suggerito dal nome stesso, è edibile, quindi commestibile. Ciò significa che se un pesce, una tartaruga o qualsiasi altro essere vivente dovesse ingerirlo, non potrebbe arrecare nessun danno alla sua salute.
La cosa interessante, e anche bella, è che con una semplice idea, due problemi differenti nel sistema alimentare, sono stati messi in relazione e risolti. Lo spreco da una parte. E i danni provocati a fauna e flora a causa dell’inquinamento marino, dall’altra. Riutilizzando gli avanzi della produzione è possibile creare un packaging sostenibile che non arrechi danno alla natura.
La domanda che sorge è: perché tutto ciò accade solo in un birrificio in Florida e non ovunque nel mondo?