Molte volte ho tentato di spiegare (anche a me stessa) cos’è il food design.
Molte volte ho provato a definirlo secondo il mio punto di vista e la mia esperienza, cercando di trasmettere quanto più possibile la complessità di questa materia, ma anche la sua bellezza in quanto materia ibrida.
Il food design è molte cose. Se fosse umano, probabilmente si dichiarerebbe un multipotenziale, perché è design, ma anche cucina, eventi, fotografia…e chi più ne ha più ne metta.
Tuttavia, è arrivato il momento di dare una definizione più tecnica e specifica.
Che cos’è il food design? In quali ambiti opera?
Secondo il Manifesto del Food Design pubblicato dall’Associazione per il Disegno Industriale (ADI), il “Food Design è la progettazione degli atti alimentari. […] Si occupa di prodotti edibili, comunicazione, packaging, servizi e luoghi legati alla vendita e al consumo di cibo.”
Scendendo più nello specifico, sono sei le sfere in cui il design incontra il food:
- Design with Food – progettazione con il cibo.
L’alimento viene utilizzato come oggetto di design e quindi progettato come tale. Uno dei primi esempi di design with food è stato realizzato da un’azienda attiva nel food marketing già dagli anni ’80. Sto parlando di Pringles, una delle prime a progettare una patatina ergonomica, che si adattasse al palato.
- Design for Food – progettazione per il cibo.
In questo ambito rientra la progettazione di tutti gli oggetti utilizzati per preparare, consumare, conservare gli alimenti. Il packaging dei prodotti, le posate, i piatti ecc.
- Design about Food – progettazione sul cibo.
Tutti abbiamo visto, almeno una volta nella vita, un cuscino a forma di ciambella, o magari di hot dog. Questo tipo di progetti rientrano in quest’area del food design, in cui il cibo è fonte di ispirazione per dare forma a vari prodotti.
- Eating Design – progettazione dell’atto alimentare.
Il designer progetta un evento, un’esperienza che coinvolga l’aspetto sensoriale e che crei un’interazione tra i partecipanti ed il cibo.
- Food space Design – progettazione di spazi legati al cibo.
Quando architetti e interior designers progettano ristoranti, bar, cucine e luoghi legati al mondo del cibo in generale, magari non sanno che in realtà stanno assumendo il ruolo del food designer. Ecco cosa intendo quando parlo di materia ibrida.
- Food product design – produzione industriale.
Tutti i prodotti che compriamo al supermercato, sono frutto di un progetto di food design. Nello specifico, fanno parte dell’area dedicata alla produzione in serie di cibi confezionati, come ad esempio i gelati Algida o Sammontana, la pasta Barilla ecc.
Se sei interessat* a leggere il Manifesto del Food Design pubblicato dall’Associazione per il Disegno Industriale, lo trovi cliccando QUI.