Cosa sono le emozioni e come sono collegate al cibo?

Le emozioni sono un insieme di risposte neuronali e chimiche, che il nostro corpo produce in forma autonoma con lo scopo ultimo di proteggere la vita.

É per questo che camminando da soli in mezzo alla strada potremmo provare paura, e quindi come conseguenza, accelerare il passo e stare più allerta.

Le emozioni sono il nostro salvavita.

Il cibo invece, é un elemento utilizzato da noi esseri umani, per scandire il ritmo delle giornate.
È un mezzo di socializzazione: “Ti vanno due chiacchiere davanti ad un calice di vino?”.
É un elemento chiave per feste e rituali religiosi.
Ma soprattutto, il cibo rappresenta il nostro nutrimento. Ovvero la fonte primaria di energia e benessere, che permettere alla “macchina” del corpo umano di continuare a vivere.

Ma COME sono connesse le emozioni al cibo?

Il nostro rapporto con il cibo, é spesso legato alla nostra infanzia: se utilizzato come premio o ricompensa, il cibo può essere per noi un collegamento con le nostre esperienze più forti e la nostra educazione.

Anche le condizioni ambientali in cui cresciamo influenzano il nostro modo di mangiare e le nostre abitudini culinarie, che dipendono quindi dalla nostra cultura.
Mangeresti degli insetti fritti? No? Eppure sono la specialità di molti paesi del mondo!

La connessione tra cibo ed emozioni é un vero e proprio circolo vizioso: il nostro umore influenza le nostre scelte alimentari, ma ciò che mangiamo cambierà il nostro stato d’animo.

Ecco quindi che chi prova emozioni negative come tristezza, rabbia, nervosismo, tende a ricercare un piacere immediato dato da cibi poco sani, che però faranno il loro effetto solo per un breve periodo. Dopodiché tornerà all’umore iniziale.

Chi invece prova emozioni positive tende a consumare cibi più sani, che faranno effetto sul lungo termine.

La connessione emozioni – cibo, può essere dettata da due cause:

•  la mancanza di micronutrienti
•  il bisogno di anestetizzare le emozioni negative

I micronutrienti sono quegli elementi che regolano le nostre emozioni e condizioni fisiche, ecco perché quando ne manca qualcuno, il nostro corpo reagisce innescando delle emozioni.
In caso di bisogno di energia, si avrà desiderio di formaggio, carne rossa, zucchero o cioccolato. In caso di necessità di calma, che può dipendere anche da sentimenti di insicurezza, solitudine, paura, si avrà voglia di cibi grassi come ad esempio il gelato.

Dall’altro lato, la necessità di anestetizzare le emozioni viene chiamata EMOTIONAL EATING.

Ad esempio, la caffeina aiuta contro la stanchezza ed il malumore, mentre le proteine contro l’aggressività. Dolci e carboidrati invece, aiutano a trovare sollievo, tranquillità e calma.

Ecco spiegato perché spesso desideriamo ardentemente un cibo, e una volta mangiato ci sentiamo soddisfatti e sollevati.
Scommetto che é capitato anche a te di sentirti nervoso e avere bisogno proprio di quel pezzo di cioccolato!